13 dicembre 2019
11 ottobre 2019
Settimana Europea del Codice
Giocare è divertente, meglio se in compagnia: così abbiamo scelto di giocare con le lettere dei nomi dei compagni, dei genitori e delle insegnanti della nostra scuola: scrivendo dei codici con Scratch abbiamo creato scene, aggiunto suoni e movimenti animando dei nomi che di solito solo pronunciamo.
G
Stavolta, invece, questi nomi fanno di tutto e di più...guardare per credere
classe quarta e quinta
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clicca sull'immagine |
G
21 settembre 2019
Nuovi giochi ortografici
Abbiamo appena aggiunto nuovi giochi per ripassare quei suoni che imbrogliano noi bambini, pare che lo facciano apposta.
I giochi riguardano le difficoltà ortografiche gli - li, gli- in e i plurali dei suoni ci/ce e gi/ge.
I giochi riguardano le difficoltà ortografiche gli - li, gli- in e i plurali dei suoni ci/ce e gi/ge.
Forza, provate voi adesso!
29 agosto 2019
Dallo spazio e oltre, Beyond
C'è un pilota italiano nello spazio, è l'astronauta e comandante Luca Parmitano che viaggia a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La missione è partita il 20 luglio scorso ed possibile vedere il percorso della stazione cliccando sull'immagine qui sotto.
Con un poca di pazienza si può cercare nel sito qualche informazione, ad esempio si può sapere in anticipo quando la stazione passerà sull'Italia e sarà visibile: basterà scegliere sul menù in alto Hours Flights ISS.
E' stata realizzata anche una web serie Beyond in cui sono presentati simpaticamente alcuni aspetti quotidiani della vita all'interno della stazione spaziale: indovina chi è il protagonista ?
01 luglio 2019
08 giugno 2019
Buone vacanze
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07 giugno 2019
02 giugno 2019
Raccogliamo la plastica !
Abbiamo pensato un semplice videogioco per ricordare a tutti di non lasciare in giro oggetti di plastica:
clicca sulla bandiera verde e segui le istruzioni
per raccogliere più plastica possibile in 60 secondi
buona raccolta!
clicca sulla bandiera verde e segui le istruzioni
per raccogliere più plastica possibile in 60 secondi
buona raccolta!
classe terza
31 maggio 2019
A tutto Lego_6
Spesso le cronache ci fanno vedere dei video di situazioni in cui speciali mezzi di soccorso, come l'elicottero, agiscano in condizioni pericolose e non sempre favorevoli.
Riflettendo sulla stabilità, sul peso e sull'equilibrio abbiamo simulato delle operazioni di salvataggio calando una corda e realizzando barelle o gabbie per mettere in salvo dei panda.
Vogliamo ringraziare Nicola per il progetto Robotiamo perché ci ha fatto ragionare sul funzionamento e sulla costruzione di veicoli e di strumenti: soprattutto ci ha fatto riflettere su come sia importante lavorare insieme per progettare.
classi terza e quarta
24 maggio 2019
A tutto Lego_5
Abbiamo sperimentato la forza del terremoto e sappiamo che le scosse provocano dei danni ai palazzi, alle case e agli edifici.
Abbiamo immaginato di costruire delle case e degli edifici di grandezze diverse che resistessero alle scosse più forti: infatti i movimenti della terra si misurano in magnitudo, quindi più forte è la scossa (magnitudo superiore a 6) più grave è il danno che provoca.
classi terza e quarta
17 maggio 2019
13 maggio 2019
Test_Plastic Pollution
Durante l'anno abbiamo studiato alcune situazioni ambientali, analizzato un sondaggio sull'uso della plastica, intervistato l'amministrazione comunale e lavorato con altre scuole europee per capire come sia importante comportarsi con più rispetto verso l'ambiente.
Ecco un semplice test che possiamo fare tutti per riflettere su alcuni aspetti e comportamenti legati alla salvaguardia del mondo che ci circonda.
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clicca sull'immagine e poi sulla bandiera verde per iniziare |
classe terza e quarta
09 maggio 2019
A tutto Lego_3
Ancora nuove esperienze con Lego WeDo 2.0
dal movimento al traino
alla prossima, ciao
23 aprile 2019
22 aprile 2019
08 aprile 2019
Grazie
Sabato pomeriggio, uno squillo e una breve telefonata
" E' successo davvero?! Sono ancora emozionata";
sono parole di maestre che sorridono di cuore
di tutto quel fermento e del divertito ardore
che mamme, papà, registi, truccatrici
assistenti, scenografi, attori e lettrici
hanno regalato con entusiasmo
alla lettura,
senza un briciolo
di paura.
senza un briciolo
di paura.
Sapete bambini... i vostri i genitori
sono davvero dei simpatici attori.
Con grandi sorrisi e applausi li ringraziamo
e a leggere a scuola ancora li aspettiamo.
tutte le maestre !
sono davvero dei simpatici attori.
Con grandi sorrisi e applausi li ringraziamo
e a leggere a scuola ancora li aspettiamo.
tutte le maestre !
Alla preside con le rime di Tognolini
lette ai bimbi curiosi seduti sui cuscini,
all'amica maestra Cristina che ha incantato
aprendo per ogni libro un mondo incantato,
all'instancabile nonna maestra Raffaella
che ha portato a scuola una piccola cosa bella,
a Chiara Lorenzoni arrivata con farfalle e gatti
e alle mani di Alessandra che li ha segnati,
ai genitori-bambini, incredibili protagonisti
di una lettura, così bravi non se ne erano mai visti,
ai bambini che ci hanno ascoltato, letto, immaginato
e alle maestre che, volentieri, ci hanno ospitato
grazie! da tutti i libri
04 aprile 2019
Leggi per me !
sabato 6 aprile
dalle 8,10 alle 12,50
Filastrocca per leggere più forte
Forte
Forte come il sole
Come le parole
Forte come l'odio nella terra dell'amore
Come una priezza 1
Faccia di ragazza
Come una pistola che ti spara nella piazza
Come una mattina
Come una bambina
Come un uomo buono che combatte la rovina
Come la Montagna 2
Come la vergogna
Come la tua gente che non legge però sogna
Ma se tutto è forte
Tu leggi più forte
Forte come i libri che ti cambiano la sorte
Forte come un dono
Forte più del danno
Tu leggi più forte che vedrai
Sentiranno
1"Priezza", in napoletano "guizzo di gioia".
2"Montagna", con l'iniziale maiuscola, il Vesuvio.
Bruno Tognolini, Rime raminghe, Salani 2013
14 marzo 2019
10 marzo 2019
08 marzo 2019
28 gennaio 2019
La città che sussurrò
Questa è una storia vera che abbiamo letto a scuola perchè è importante: una bambina, i suoi genitori e tutto il villaggio sono riusciti a mettere in salvo molte persone ebree dai soldati nazisti.
"La città che sussurrò" di J. Elvgren e F. Santomauro ha ricevuto il Premio Andersen nel 2015.
(Con il mouse passa sopra le icone per ascoltare)
classe seconda e terza
"La città che sussurrò" di J. Elvgren e F. Santomauro ha ricevuto il Premio Andersen nel 2015.
(Con il mouse passa sopra le icone per ascoltare)
classe seconda e terza
23 gennaio 2019
La Stella di Andra e Tati
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clicca sull'immagine per seguire la storia |
In occasione dell’ 80° anniversario della firma delle leggi razziali in Italia, è stato realizzata “La stella di Andra e Tati”, un film di animazione sulla storia vera di due bambine italiane scampate a Auschwitz, diretto da Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli, con i disegni di Annalisa Corsi, prodotto dalla Rai, dalla società Larcadarte di Palermo, e dal MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Le piccole Andra e Tati (Alessandra e Tatiana) Bucci, ebree italiane di Fiume, avevano 6 e 4 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate ad Auschwitz insieme a madre, nonna, zia e cuginetto. Un viaggio lungo quasi mille chilometri in treno, a bordo del convoglio numero 25T. Arrivarono ad Auschwitz il 4 aprile.
“Appena arrivate al campo - ricorda Tati - ci fecero indossare vestiti grandi e sporchi. Poi ci marchiarono con il numero che ancora oggi portiamo sul braccio. E che non abbiamo mai voluto cancellare”. A lei fu tatuato il numero 76484, alla sorella il 76483.
L’incoscienza dell’età e la simpatia di una guardiana del blocco del lager furono gli elementi determinanti per la loro salvezza; un destino rarissimo che ci consente ancora oggi di ascoltare la loro voce e i loro ricordi. Ad Auschwitz, su oltre duecentomila bambini deportati, poco meno di cinquanta sopravvissero. Andra e Tati furono liberate il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa, nella loro avanzata, aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il 27 gennaio è diventato, dal 2001 in Italia e dal 2005 in tutto il mondo, il giorno della memoria della Shoah. Con la liberazione di Auschwitz, Andra e Tati, senza documenti, lontane dai loro familiari, vennero portate prima a Praga, poi un anno dopo trasferite in Inghilterra. Nell’Europa che si riprendeva dalla guerra ci vollero quasi due anni prima che potessero essere ricongiunte con i loro genitori.
Oggi Andra e Tati vivono tra Padova, gli Stati Uniti, dove abitano le figlie, e Bruxelles, dove vive Tatiana. Ma tanti mesi li passano con i ragazzi di tutta Italia, perché “l’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”, come scriveva Primo Levi.
“Abbiamo avuto il coraggio di tornare ad Auschwitz solo nel 2005. E poi ci siamo venute sempre, anche più volte all'anno - ha detto Tati che promette: finché le forze ce lo permetteranno, continueremo a tornare”. Rai Ufficio Stampa, 5/09/2018
01 gennaio 2019
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