24 dicembre 2012

auguri a tutti voi

Era pieno inverno.
Soffiava il vento della steppa.
E aveva freddo il neonato nella grotta
Sul pendio della collina.

L'alito del bue lo riscaldava.
Animali domestici
stavano nella grotta,
sulla culla vagava un tiepido vapore.

Scossi dalle pelli le paglie del giaciglio
e i grani di miglio,
dalle rupi guardavano
assonnati i pastori gli spazi della mezzanotte.

Lontano, la pianura sotto la neve, e il cimitero
e recinti e pietre tombali
e stanghe di carri confitte nella neve,
e sul cimitero il cielo tutto stellato.

E lì accanto, mai vista sino allora,
più modesta d'un lucignolo
alla finestrella d'un capanno,
traluceva una stella sulla strada di Betlemme.



Per quella stessa via, per le stesse contrade
degli angeli andavano, mescolati alla folla.
L'incorporeità li rendeva invisibili,
ma a ogni passo lasciavano l'impronta d'un piede.

Una folla di popolo si accalcava presso la rupe.
Albeggiava. Apparivano i tronchi dei cedri.
E a loro, "chi siete? " domandò Maria.
"Noi, stirpe di pastori e inviati del cielo,
siamo venuti a cantare lodi a voi due".
"Non si può, tutti insieme. Aspettate alla soglia".

Nella foschia di cenere, che precede il mattino,
battevano i piedi mulattieri e allevatori.
Gli appiedati imprecavano contro quelli a cavallo;
e accanto al tronco cavo dell'abbeverata
mugliavano i cammelli, scalciavano gli asini.

Albeggiava. Dalla volta celeste l'alba spazzava,
come granelli di cenere, le ultime stelle.
E della innumerevole folla solo i Magi
Maria lasciò entrare nell'apertura rocciosa.

Lui dormiva, splendente, in una mangiatoia di quercia,
come un raggio di luna dentro un albero cavo.
Invece di calde pelli di pecora,
le labbra d'un asino e le nari d'un bue.

I Magi, nell'ombra, in quel buio di stalla
Sussurravano, trovando a stento le parole.
A un tratto qualcuno, nell'oscurità,
con una mano scostò un poco a sinistra
dalla mangiatoia uno dei tre Magi;
e quello si voltò: dalla soglia, come in visita,
alla Vergine guardava la stella di Natale.
                                                                                   Boris Pasternak

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-17850>

22 dicembre 2012

auguri

I pacchetti che abbiamo trovato sotto l'albero
 sono stati regalati  dal Sindaco Andrea!
Grazieeeee!

Magari un giorno verra' a leggerli con noi, 
adesso che e' diventato papà un poco di pratica lo fara' diventare anche più bravo.

21 dicembre 2012

E' arrivato Babbo Natale 2

Sono dei libri!!!

Ma chi li avrà portati?! 
Certamente non Babbo Natale perchè è ancora in giro con la sua slitta per il cielo del mondo a portare regali .

E allora? chi sarà?
Chi lo sa...?! 

18 dicembre 2012

E' arrivato Babbo Natale


Sotto l'albero abbiamo trovato tre regali . 
Cosa sarà? Mmm, ma chi sarà venuto?
Seguiteci su questo blog e lo scoprirete.

indizio n°1 E' un rettangolo poco spesso, pesa come un pacco di pasta, non è morbido, nè rigido.....mistero!

17 dicembre 2012

piccola storia per i nostri piccoli lettori




Piccolo  blu  e piccolo giallo è il titolo di un meraviglioso libro di qualche anno fa, pensate che è stato scritto quando non ero ancora nata nemmeno io (eh eh eh); si racconta di una tenera  amicizia e colori, ma la sorprendente novità è che la storia è raccontata con  pezzetti di carta colorata e solo qualche parola, proprio perché è stata scritta per i bambini.


I curiosi come me possono leggere e seguire
la storia anche qui sotto ...


12 dicembre 2012

santa Lucia

Arriva la notte di Santa Lucia e i bambini di diversi paesi la stanno aspettando con trepidazione: la vedremo passare con il suo asinello?
Forse non conosci la sua storia, ma puoi leggerla qui.

03 dicembre 2012

un libro prima di Natale


 Se un libro ha solo disegni ed è senza parole, 
è un libro che mi piace tantissimo.
Il pupazzo di neve di Raymond Briggs 
è anche bello da sfogliare, da immaginare e sognare
ma anche da vedere

esiste solo la versione inglese con David Bowie che introduce la storia:
" Passavamo le estati al mare e gli inverni a casa davanti al fuoco mentre fuori nevicava.
 Poi si giocava a palle di neve e si facevano i pupazzi. Un anno ne ho costruito uno veramente grande... che mi ha regalato questa sciarpa, perchè lui era un vero pupazzo di neve"