12 dicembre 2017

Diritti, rovesci e doveri

 Accolgo l'invito della collega Paola Limone.

Rubare un portale per bambini è come rubare la slitta di Babbo Natale nella notte della Vigilia
Qualcuno ha acquistato il vecchio spazio su Aruba utilizzato per tanti anni per il sito scolastico di Rivoli 1 e per il portale dei bambini "Siete pronti a navigare?".

Poi ha pensato bene di prendere tutto il mio lavoro di 10 anni e di far finta che fosse frutto del suo lavoro (o della sua azienda).
Fortunatamente io avevo già spostato tutto il portale al nuovo indirizzo www.sieteprontianavigare.it, ma il danno è stato ed è tutt'ora  grande: migliaia di scuole e di famiglie ancora si rivolgono al vecchio indirizzo memorizzato sui loro computer, migliaia di pagine di google portano ancora al vecchio link.
QUESTO E' L'ORIGINALE
www.sieteprontianavigare.it



Questo il clone al vecchio indirizzo (non lo scrivo per non dargli pubbicità, ma voi lo ricordate...)


Non pago del suo lavoro questo signore ha creato, sempre allo stesso indirizzo (solo la parte principale del vecchio link) un altro clone: 




Ha riempito di pubblicità un portale che era nato per i bambini e che MAI aveva contenuto pubblicità, ha tolto il motore di ricerche per bambini "Ricerche maestre", il logo, il mio nome ma non ha tolto nel fondo pagina alla voce "disclaimer" il link alla mia mail 




e nella pagina contatti appare tutto l'elenco delle pagine del sito scolastico
https://www.ddrivoli1.it/contatti/

Sul sito clonato non trovate il nome della ditta ma solo questa dicitura:


Belle parole eh? "Freschezza dei contenuti...Grafica esclusiva, originale..." E certo, è roba fatta da me in anni di notti al computer!!!

Invito tutti voi che avete avuto e avete a cuore il Portale "Siete Pronti a navigare?" a raccontare questa brutta storia sulle vostre pagine nei blog, nelle vostre pagine facebook.

I più curiosi sono invitati a una CACCIA al tesoro: 
1.andate sul sito https://whois.domaintools.com/ 
2.inserite il link del defunto sito di Rivoli1 : www.ddrivoli1.it
3.scoprite il nome di chi lo ha acquistato
4.cercate il nome su Google 
5.Potete scrivere direttamente le vostre rimostranze alla mail di contatto della sua ditta, e non più all'indirizzo ancora inserito sul portale clonato (che è il mio, e io non ne sono più proprietaria)

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