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22 marzo 2020

Storie da ascoltare

Salve a tutte e a tutti!
La nostra biblioteca si sente davvero molto sola:
 le mancano le vostre voci e le meraviglie nei vostri occhi quando  scegliete e leggete un libro.

La biblioteca ha deciso di uscire da scuola 
e arrivare a casa vostra con nuove voci:
una raccolta che si sta arricchendo è a vostra disposizione
cliccando qui sotto  




cliccando su Altro si scoprono nuovi audio.

Letture ad alta voce per tutti i bambini delle nostre scuole.
I contributi sono perle preziose: grazie Cristina, Lidia, Stefano, Paola, Ambra, Livio, Mariachiara, Maria Giovanna, Marco, Antonella, Giulio, Antonina, Annarita e Giancarlo, Claudia e Luca, Catterina,Lucia, Paola, Emanuela, Anna, Annunziata, Leonardo, Mirca, Silvana

buon ascolto !

12 marzo 2020

Una favola moderna

S'impara gli uni dagli altri 

 " La luna " è davvero una favola moderna, un delicato cortometraggio animato disegnato da Enrico Casarosa e realizzata dalla Disney Pixar nel 2011.  Fa sognare i bambini e li invita a trovare la propria strada tra le generazioni che li precedono.

Ma questa versione vi chiede di  seguirla 
con più attenzione...

https://learningapps.org/display?v=pgh3vjwea20
cliccami
 

13 novembre 2018

Per fortuna !

Un libero racconto collaborativo 
per festeggiare un bel premio!

Fortunatamente è esistito Gianni Rodari.
Sfortunatamente non lo abbiamo conosciuto.
Fortunatamente ha scritto favole al telefono.
Sfortunatamente ha scritto anche libri per maestre.
Fortunatamente le nostre maestre li hanno letti.
Sfortunatamente questi libri sono piaciuti tanto.
Fortunatamente questi libri suggerivano giochi di parole.
Sfortunatamente alle nostre maestre piace giocare con le nostre parole.
Fortunatamente i nostri pensieri o idee erano divertenti.
Sfortunatamente qualcuno non aveva idee.
Fortunatamente abbiamo lavorato in gruppo.
Sfortunatamente qualche volta abbiamo litigato.
Fortunatamente scrivevamo storie fantastiche.
Sfortunatamente ne dovevamo scrivere... tante. 
Fortunatamente avevamo tante idee.
Sfortunatamente dopo un po’ sono finite. 
Fortunatamente creavamo storie insieme ad altre scuole lontane.
Sfortunatamente a volte Internet non funzionava. 
Fortunatamente abbiamo creato i cubi e le ruote delle parole.  
Sfortunatamente a volte le storie erano complicate. 
Fortunatamente Rodari ci ha fatto vincere un premio!
Sfortunatamente il progetto è finito. 
Fortunatamente ci ha lasciato in eredità i suoi libri. 
Sfortunatamente  non li abbiamo tutti.
Fortunatamente...

Bryan, Said, Intissare, Beatrice, Leonardo, Rim, Andrea, Dante, Valeria, Ludovica, Simone, Matteo,Veronica, Luca, Aurora, Michelangelo, Beatrice, Leonardo, Elisa, Rebecca, Yasmin, Luana, Rejoyce, Alessandro, Sara, Sofia
salutano tutti i bambini di Colleferro e di Wassy .

01 giugno 2018

un libro di storie fantastiche

Book titled 'eTwinning project'



         a cura delle classi seconda e terza
insieme alle scuole partner del progetto eTwinning

30 novembre 2016

Il mostro peloso


Qui un racconto molto amato dai nostri bambini: ridono di gusto alle impertinenze della piccola Lucilla che si prende gioco di un mostro davvero tanto tanto peloso. Ma il finale è a dir poco...da scoprire. Intanto ascoltate la storia.



24 marzo 2016

La Luna

Un bambino in barca col papà e col nonno è accompagnato a vedere il lavoro  che svolgono.
Ma una sorpresa lo attende...


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11 gennaio 2016

Cappuccetto verde


Una storia che racconta come una rana aiuta Cappuccetto Verde a scacciare il lupo: ma come? Ascolta e, se vuoi, leggi.

In una piccola casetta in mezzo a un prato, abitava Cappuccetto Verde. E’ una bambina tanto buona e simpatica. Un giorno sua mamma le mise in testa un cappuccetto fatto di foglie verdi, molto ridicolo, ma a Cappuccetto piaceva piaceva tanto che lo teneva sempre in testa: se lo toglieva solo quando andava a dormire.
Una rana, di nome Verdocchia, è molto amica di Cappuccetto Verde e giocano sempre assieme. Ma Cappuccetto Verde ha anche altri amici e amiche: c’è Zip che è una cavalletta verde, e ha questo nome perchè all’improvviso salta via come una molla.
Poi c’è Giuseppa la tartaruga e Pisellina la lumaca che fanno sempre delle gare di velocità, e Zip scherza con loro saltando sull’una o sull’altra. La mamma di Cappuccetto Verde ha un regalino da portare alla nonna Cicalina che abita in un’altra casetta dopo il bosco: è un bel cestino fatto di rami verdi intrecciati, con dentro una bottiglia di menta, del prezzemolo, dell’insalata, un pacchettino di carta verde a disegni verdi con dentro del tè di menta.
- Portami questo cestino alla nonna,- dice la mamma a Cappuccetto Verde, e Cappuccetto si mette il vestitino verde, le scarpine verdi, con le calzine verdi.
- Mi raccomando,- dice la mamma, - quando attraversi il bosco stai attenta ai pericoli, guarda dove metti i piedi, non perdere la strada, non disturbare le formiche e torna indietro presto.
- Vieni con me Verdocchia, - dice Cappuccetto Verde. Poi dà un bacio alla mamma ed esce dalla sua casa per andare dalla nonna.
Dopo pochi passi, ecco che si vede subito il bosco con la sua luce verde. Cappuccetto cammina con passo sicuro, portando il cestino con dentro la roba per la nonna.
Come è bello il bosco: ci sono foglie dappertutto,davanti dietro sopra e sotto,foglie di ogni tipo, strette larghe lunghe, coi dentini o lisce, foglie che pungono, foglie morbide...
La rana Verdocchia si diverte a saltare come una matta, salta sulle grandi foglie, salta sui sassi, salta sull’erba. Cappuccetto Verde cammina svelta ascoltando il cinguettio degli uccelli.
Il bosco diventa sempre più pieno. Cappuccetto va per il suo sentiero. Cappuccetto passa dietro una grande roccia.
Il lupo!...La bestiaccia nera vuole spaventare Cappuccetto Verde per rubarle il cestino: Salta fuori all’improvviso da dietro la roccia dove si era nascosta. Ma per fortuna era la fine del bosco e Cappuccetto Verde corre fuori dove il lupo non va perchè ha paura di essere visto e preso dalla gente. Il lupo segue Cappuccetto Verde con lo sguardo rabbioso, nascosto dietro un cespuglio, e già pensa di saltarle addosso quando sarà arrivata a casa della nonna. Cappuccetto corre verso la casa della nonna. Ma dov’è Verdocchia? La rana non c’è più. Dove sarà? Dove sarà la rana Verdocchia?
-Presto presto, venite tutti,- dice Verdocchia ai suoi amici. – Cappuccetto Verde è in pericolo, c’è il lupo, corriamo a salvarla!
E via tutti in un balzo.
All’improvviso il lupo è assalito dalle rane. Non capisce cosa succede, cerca di acchiapparle con le sue zampacce, si agita, si dimena, e intanto le rane le rane lo assaltano da tutte le parti, gli saltano sul muso sono più svelte di lui. Il lupo crede che siano tante e tante, come un grande temporale, e alla fine ha il fiato grosso, gli gira la testa, sta male.
Intanto Cappuccetto Verde è arrivata a casa della nonna. Il lupo tutto sbuffante si allontana. Verdocchia lo minaccia ancora. Via! Via!
Cappuccetto suona il campanello ed entra nella casa.
La nonna ha visto tutto e ha preparato un buon tè di menta per Cappuccetto e per i suoi amici. Le rane si accomodano dove vogliono.
Cappuccetto Verde ha, nella casa della nonna Cicalina, un suo tavolino piccolino con una tovaglia a pallini, una sua seggiolina, e una sua bibliotechina nella biblioteca della nonna.
Tutti bevono il tè con molto zucchero: una rana non vuole zucchero. Tutti si riposano un poco, prima di ritornare.
- Senza zucchero, per favore.-
Ecco Cappuccetto Verde che torna a casa, attraversa ancora il bosco assieme alla sua amica rana e agli altri ranocchietti che anche loro tornano a casa. Ormai Cappuccetto non ha più paura del lupo perchè sa che ha tanti amici.
Arrivati a casa,Cappuccetto e Verdocchia raccontano alla mamma la loro avventura. Cappuccetto racconta bene tutta la storia e Verdocchia fa vedere come ha fatto a spaventare il lupo.
- Quel brutto lupo cattivo non si farà più vedere, - dice la mamma, - ormai ha preso una paura che non gli passerà tanto presto: una paura che prima non sapeva neanche esistesse.
- Voglio sentire anch’io, - dice la tartaruga che è arrivata tardi. 
                                                                                                                 Bruno Munari, 1972
 

01 marzo 2013

ascolta una favola

                                                   Readme.it , che significa " leggimi "

scegli una favola

Ogni tanto è un piacere seguire una favola, magari ascoltandola e leggendola nello stesso momento,  oppure solo sentendola per poi rileggerla da soli. Ma c'è qualcuno che ha pensato proprio a questo: ha scelto tra le favole più conosciute, ha messo la sua voce davanti al microfono e le ha registrate per tutti noi. Buona lettura o buon ascolto

11 luglio 2012

La ragazza mela

Un'altra fiaba narrata da Ester, ascoltate " La ragazza mela " di Italo Calvino e se volete curiosate anche qui

27 dicembre 2011

la favola di Natale

Questa Favola di Natale racconta di un bambino, Albertino, figlio di Guareschi, della sua nonnina, del cagnolino Flick, di una lucciola.
" Albertino ha imparato a memoria una poesia da recitare a suo padre per la vigilia di Natale ma il padre, prigioniero di guerra, non è a casa e il bambino recita la poesia alla sedia vuota.
La finestra si apre all’improvviso e i versi si trasformano in un uccellino che vola via nel vento. Allora Albertino decide di andare in cerca di suo padre insieme al cane Flick.
Durante il loro incredibile viaggio verso il Lager in cui si trova il padre di Albertino, la combriccola attraversa la terra della Pace e la terra della Guerra, si imbatte in funghi parlanti, cornacchie canterine, oggetti animati, angeli e tante altre strane creature.
Infine Albertino raggiunge la Foresta degli Incontri dove finalmente incontra suo padre, il quale ha viaggiato in sogno per passare quella notte insieme al figlio....
Stretta la foglia larga la via
dite la vostra - che ho detto la mia.
E se non v'è piaciuta- non vogliatemi male:
ve ne dirò una meglio - il prossimo Natale,
e che sarà una favola - senza malinconia; 
" C'era una volta la prigionia..." .
Giovannino Guareschi



23 dicembre 2011

canto di Natale

Ancora una storia per il Natale: stavolta il protagonista è l'avaro mister Scrooge, un vecchio uomo d'affari felice di passare la notte di Natale da solo. 
Ma la notte è misteriosa e magica......

20 dicembre 2011

Che cosa succede se due angeli litigano tutte le volte che si incontrano?
Eh sì, ogni volta era un finimondo se erano presenti l'angelo del Silenzio e l'angelo dei Suoni e dei Rumori: 

battibecchi, schiamazzi, discussioni furibonde e litigate senza misura che stancarono anche l'Arcangelo......
finchè decise di gridare per tutta la volta celeste: 
" Bastaaaaa " !!
Poi, con calma, pensò che quei due angeli avrebbero potuto lavorare insieme.... chissà che cosa ne sarebbe venuto fuori.
I due angeli provarono finalmente ad ascoltarsi e si capirono così bene che non solo fecero pace, ma crearono qualcosa di incredibile: la musica!!
 E insieme alla musica crearono degli splendidi strumenti per accompagnare la magia dei suoni e dei silenzi: era proprio questo il trucco, il loro segreto sonoro! Quei suoni e quei silenzi si combinavano in modo straordinario......angelico direi.
Un giorno l'Arcangelo li chiamò con gran gioia per accompagnare la prossima nascita di un bambino davvero davvero speciale. 
I due angeli pensarono di farsi aiutare dai fanciulli di una scuola di un piccolo paesino: quei bambini avrebbero costruito degli strumenti gioiosi e originali. 
E così è stato!
Straordinarie melodie hanno accompagnato quei nuovi musicisti e gli angeli ne furono soddisfatti; sicuramente anche quel piccolo bimbo che 
stava per nascere.
sonagli con tappi corona
bastoni della pioggia


un grazie grande 
a Lucia e a Massimo
sonagli con tappi di latta
sonagli con chiavi
canne di bambù
sonagli con chiavi








18 agosto 2011

Libri da ascoltare e leggere


Ecco gli audiolibri.
Sono libri raccontati da bambini o insegnanti, o anche attori o mammae o papà:
si sfogliano le varie pagine toccando con il mouse l'angolo della pagina e si
ascoltano le parole leggendole nello stesso tempo.
I disegni che accompagnano i racconti e le storie sono curati da artisti
giovanissimi, pensate che frequentano ancora la scuola.
Ho scelto qualche storia ... a gusto mio:
cliccate sull'immagine e
buon ascolto oppure buona lettura !


                                         


                         renna



Northumberland NGfLI Tre Capretti Furbetti

26 luglio 2011

Ehi, non è uno gnomo




Peter Pan è un bambino che sa volare e che desidera rimanere così com'è vivendo  un'eterna infanzia in un luogo sperduto, l'Isola che non c'è.
La
fiaba,  piena di sorprese, di questo ragazzino è stata raccontata poco più di cento anni fa da James M. Barrie, e trasformata più volte in film o anche cartone animato come qui sotto.
(Se vuoi vederlo clicca sulla freccia rossa e casomai sulle quattro frecce per ingrandire il video).

                     prima parte                                                                            seconda parte


          

buon divertimento

29 aprile 2011

Le maestre in libreria

Cari ragazzi,
oggi le maestre sono state in libreria per scegliere i libri da proporre per la mostra di fine anno.
Quanti libri! Non è stato facile scegliere, ciascuna di noi voleva i libri che le piacevano di più.
Così ne abbiamo scelti alcuni e adesso tocca a voi!
Aspettiamo proprio da voi (da ciascuno di voi) un titolo da proporre alla mostra della scuola: potrebbe essere un libro che avete già letto e vi è piaciuto, oppure un libro che non possedete e vorreste trovare proprio a scuola.
Non fatevi aspettare...è la vostra ora!


L'invito è rivolto anche a:



  • genitori lettori curiosi


  • maestre che perdono tempo a leggere


  • figlie di maestre che...ne sanno di libri


  • lettori di passaggio nel blog che vogliono lasciare una traccia


  • la mia gatta Galè che ama proprio i libri che sto leggendo io (ci dorme sempre sopra)


  • ex-alunni della scuola che non sanno dimenticarla


Avanti tutta!!!



03 agosto 2010

conosci Baloo?

E' un orso, grande e grosso personaggio del Libro della Giungla scritto da Rudyard Kipling: ebbene sì, l'ho riletto con curiosità dopo tanti anni. Magari può piacere anche a voi, intanto vi lascio una più veloce versione disneyana.....


 


24 giugno 2010

e' proprio successo !

UNA BRUTTA AVVENTURA


Ciao amici! domenica 13 giugno mi è successa un’avventura di quelle difficili da dimenticare.
Tutto è incominciato quando nel pomeriggio i miei fratelli Dimitri e Martino hanno chiesto ai miei genitori se andavamo a fare un giretto in bicicletta; loro annuirono e decisero di portarci a Fossaragna. Verso mezzogiorno era già passato un temporale che aveva lasciato dei nuvoloni grigi, così un po’ prima di partire ho chiesto se fosse conveniente. Le risposte furono varie, ma la decisiva fu sì.
Durante il percorso ci fermammo a mangiare delle squisite more da gelso, ma poco dopo si alzò un venticello, che però poi si dimostrò essere
una mezza tromba d’aria. A metà percorso incominciò a piovere e grandinare, e pensate, io e la mia famiglia eravamo in canottiera, pantaloncini che non arrivavano al ginocchio e sandali.
In seguito io, Dimitri e papà ci siamo riparati sotto un albero vicino a casa ad aspettare gli altri due componenti della famiglia. Infatti dopo poco Martino arrivò, ma la mamma no; mentre l’aspettavamo i miei fratelli tremavano non so se per il freddo o per la paura. La mamma non arrivava e la pioggia-grandine diminuiva, così prendemmo le bici e corremmo a casa.
Arrivati a casa ci siamo accorti di non avere  le chiavi, perchè le aveva la mamma: così ci siamo riparati sotto il portico della nonna e il papà ha preso il camion per andare a vedere dove era finita la mamma.
Dopo un po’ è tornato indietro da solo e ci ha raccontato che l'aveva trovata e che la sua bici si era rotta: anche se era bagnata dalla testa ai piedi era
felice e stava tornando a casa a piedi. Comunque dopo un po’ mamma è arrivata a casa, noi intanto ci siamo scaldati con una doccia calda e abbiamo mangiato una pizza.
Questa avventura non la rifarei più, ma devo dire che anche che un po' mi è piaciuta perchè mi sembrava di essere in un film, però sfortunatamente ero nella realtà!!

                                                                                      Ciao a tutti, Agata

16 aprile 2010

piccole storie

     Con Storybird  liberi di leggere .......









what is the mouse doing? on Storybird                                                                                    ......  ma anche di scrivere!!

                                                                                                              maestrat

22 dicembre 2009

storie invernali


rodari2



Fuori nevica, fa proprio freddo, il cielo è grigio........ci vuole un pò di colore: per fortuna possiamo giocare con la fantasia e il nostro amico Gianni Rodari












                           SOFFIA ….SOFFIA

Soffia è il nome di una mia amica di scuola che quando parla soffia. Infatti quando mi chiede qualcosa mi spettina i capelli, a sua nonna chiedendole una cosa si è alzata la gonna e invece a suo nonno è volato via il cappello.


A scuola durante le interrogazioni la maestra e i suoi compagni di classe devono spesso coprirsi, ad esempio con un ombrello, perché parlando dalla sua bocca esce aria fredda: infatti più di qualche volta la maestra le fa fare le verifiche per iscritto, così non dice niente a voce. Quando Soffia canta si scatena una bufera, i suoi compagni guardano fuori dalla finestra ma c’è il sole!


Un giorno, allora, la vicina di casa di Soffia chiamò Soffia che solo con due soffi le asciugò tutti i panni e il bucato della settimana.


Quando Soffia diventò grande conobbe un ragazzo simpatico ma……. che non sapeva dire le parole con le  doppie: così lei era una “ragazza” oppure le diceva “ sei molto bela Sofia”. A quel punto la giovine smise di soffiare e si innamorò perdutamente di quel bel “ ragazzo ” .

                                                                                                                                                                  Laura

                                                                                              



Belatrice e Canterina


Tutto cominciò molto tempo fa in un piccolo paesino di cui non ricordo molto bene il nome. In una piccola ma accogliente casa una mamma diede alla luce due bellissime bambine. Anche se erano gemelle avevano una i capelli neri e folti e l' altra un ciuffettino biondo in mezzo alla testa.Tutte e due però avevano le guance rosse e paffutelle.
La mamma disse al marito: -Vai all' ufficio anagrafe a denunciare i nomi delle gemelle! Il papà andò tutto felice e contento.
Le bambine crescevano molto bene fino a quando non venne l'ora di pronunciare le prime parole. Dalla bocca di Belatrice uscivano piccoli belati simili a quelli di agnellini, mentre da Canterina uscivano solamente note musicali. All' nizio le due gemelle non sentivano le loro particolarità e continuavano a crescere con gioia. Ogni giorno che passava, però, pensavano sempre di più di avere strane voci che  gli altri bambini non avevano, ma non capivano perchè.
Si stava avvicinando il Natale e per Belatrice non era una bella cosa:non sapeva il motivo, ma le facevano fare sempre il personaggio della pecora, nel presepio vivente. Mentre Canterina doveva sempre cantare perchè non riusciva a parlare.
A scuola, invece, la maestra non riusciva proprio a capirsi con Belatrice.
Allora un giorno andò a scuola un signore, una specie di veterinario che però conunicava con gli animali, soprattutto con le pecore. La maestra gli chiese di fare da traduttore a Belatrice.
Mentre per Canterina era diversa la situazione perchè solo nell' ora di musica andava bene la sua voce.
Un bel giorno i genitori delle due gemelle preoccupatissimi delle stranezze delle bambine andarono all'ufficio anagrafe dove scoprirono i nomi delle loro figliole  sbagliati. Allora la moglie chiese al marito: -Come hai detto i nomi delle  nostre bambine? Il marito rispose:- Forse ero preso dalla felicità e ho sbagliato qualcosa: si può rimediare?
L'impiegato allora sistemò i nomi senza errori.E da quel giorno niente più belati e canti per Belatrice e Canterina, che diventarono persone normali ,solo con una consonante in meno nei due nomi, cioè Beatrice e Caterina.    

                                                                                        Be(l)atrice 



GLI ALBERI DIVENTATI ARMADI!!! 


    


In un tranquillo giorno di sole, Mario di professione agricoltore, passeggiando per i suoi amati limonari si accorse che su una delle sue piante erano cresciuti  simpatici  calzini gialli al profumo di limone.


Mario incredulo pensò che fosse solo una visione e tornò  a casa per riposare e per schiarirsi le idee. Ma  un’ora dopo, impaziente tornò tra  i suoi  limonari a controllare la situazione e vide che ad aver subìto la trasformazione non era solo una pianta, ma gran parte del sua piantagione. Da quel momento capì che non era uno scherzo!


L’uomo disperato andò subito dalla moglie che anche lei non sapeva cosa dire di fronte a quella stranezza.


Più tardi Mario e la moglie si recarono dal fratello: Carlo, alla vista dei suoi bellissimi frutteti di mele, pere, albicocche e le sue viti tramutati  in colorati indumenti e vestiti dal vario profumo, non si diede per vinto anzi, propose di aprire una bottega dove vendere i vari vestiti.


Quella diventò la moda dell’anno e tutti andavano per strada con i cappelli viola al profumo d’uva, i vestiti  verdi all’odore di pera, l’intimo rosso all’aroma di mela e lo stesso con tutti gli altri frutti.


Questo “bel pasticcio” era stato causato dai figli  che giocando alla “ Caccia al tesoro” avevano nascosto degli indumenti sotto terra: le radici avevano trovaro nuove sostanze per nutrirsi dando così frutti...........  con cui coprirsi!!!


                                                                                               Anna



La penna e il bambino

Un giorno un bambino entrò in un negozio per comprare una penna, erano tutte uguali ma girò la testa verso la vetrina e vide un nuovo modello: c'era solo quello e si chiamava x120 e così decise di comprarlo.

Tornando a casa sbuffava perché gli toccava fare i compiti, arrivò e per prima cosa scrisse un testo in brutta copia: siccome era tanto stanco si addormentò.

La penna prese vita e iniziò a muoversi e copiò tutto il testo in bella copia. Al risveglio del bambino tutto era ricopiato ma con molti errori. Il bambino rimane stupito, non si ricordava di aver scritto in bella copia e si guardò attorno, uscì dalla stanza alla ricerca di sua sorella o dei suoi genitori ma nessuno era in casa.

Rientrò nella sua stanza e vide una luce rossa e nera si avvicinò ed a un certo punto la penna inizio a prendere vita: il bambino rimase meravigliato.

La penna disse:- Grazie di avermi salvato, là stavo proprio male: nessuno non mi guardava. Ora io sarò la tua penna dimmi tutto e io farò quello che vuoi.

Il bambino non riusciva a credere ai suoi occhi, si riteneva così sfortunato ad avere una penna così sgrammaticata.

Il maestro se ne accorse subito, così mise a sedere anche la penna vicino al bambino.

Fu così che la penna imparò a scrivere.

                                                                                                                        Riccardo



Quella volta in cui la neve cantò

In un giorno d'inverno iniziò a nevicare e all'improvviso ........si sentì una canzonetta. Tutte le persone guardarono fuori alla finestra e videro solo la nevicata. Quando uscirono era tutto bianco e iniziarono a lanciarsi palle di neve: un bambino, mentre lanciava una bella palla sentì: - Daiiiii, non lanciarmi! Lui ripose a terra la neve e scappò a casa impaurito e un pò sorpreso. Spiegò alla mamma cosa era successo e mentre parlava si sentì ancora una melodia; era una voce dolce che cantava una canzone natalizia. Nevicava ancora e le melodie si mescolarono, ma tutte erano soavi e leggere e nessuna voce stonava. .Anche il bambino seguì i canti natalizi e cantò con i fiocchi di neve, e insieme a lui anche gli altri seguirono la musica con delle danze.

Era la notte di Natale e il presepio vivente di quel paese era il più magico e meraviglioso che si fosse mai visto. Ma la neve che cantava è da un bel pò che non si vede....anzi, che non si sente!!

                                                                                                                                                      Sophia