Questa Favola di Natale racconta di un bambino, Albertino, figlio di Guareschi, della sua nonnina, del cagnolino Flick, di una lucciola.
" Albertino ha imparato a memoria una poesia da recitare a suo padre per
la vigilia di Natale ma il padre, prigioniero di guerra, non è a casa e
il bambino recita la poesia alla sedia vuota.
La finestra si apre all’improvviso e i versi si trasformano in un
uccellino che vola via nel vento. Allora Albertino decide di andare in
cerca di suo padre insieme al cane Flick.
Durante il loro incredibile viaggio verso il Lager in cui si trova il
padre di Albertino, la combriccola attraversa la terra della Pace e la
terra della Guerra, si imbatte in funghi parlanti, cornacchie canterine,
oggetti animati, angeli e tante altre strane creature.
Infine Albertino raggiunge la Foresta degli Incontri dove finalmente
incontra suo padre, il quale ha viaggiato in sogno per passare quella
notte insieme al figlio....
Stretta la foglia larga la via
dite la vostra - che ho detto la mia.
E se non v'è piaciuta- non vogliatemi male:
ve ne dirò una meglio - il prossimo Natale,
e che sarà una favola - senza malinconia;
" C'era una volta la prigionia..." .
Giovannino Guareschi
Non conoscevo questa favola, è una piacevole sorpresa ritrovare un autore amato già da ragazzino: i disegni sono di Guareschi?!
RispondiEliminapapà Riccardo
E' proprio piaciuta tanto anche a me, purtroppo l'avevo scordata fino a quando ho visto la copertina su uno scaffale di una libreria poco tempo fa....sì, i disegni nei filmati sono di Guareschi per la gran parte, buona lettura o visione, Mteresa
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