Due giorni fa abbiamo visto un film che si chiamava "Jonah che visse nella balena". Raccontava di una famiglia Ebrea che abitava ad Amsterdam e nel 1942 venne deportata nei Ghetti, intanto Jonah (il figlio) cresceva. Dopo un po' con l'inganno di andare in Palestina, portarono Jonah e la sua famiglia in un campo di concentramento erano lì da 3 anni, Jonah era con la mamma il papà era diviso, ma sfortunatamente morì. Stavano arrivando i Russi e gli Americani, perciò portarono Jonah e la mamma in un treno merci, finche non arivarono in un bosco. Ma perfortuna arrivarono i Russi che li liberarono e li portarono in un villaggio ma la mamma morì dopo un po' dell' arrivo e le sue ultime parole furono: GUARDA IL CIELO E NON ODIARE MAI NESSUNO , quando tutto fu a posto portarono gli Ebrei alloro paese di origine e Jonah rimase con la famiglia con cui lavorava il padre.
Due giorni fa abbiamo visto un film che si chiamava "Jonah che visse nella balena".
RispondiEliminaRaccontava di una famiglia Ebrea che abitava ad Amsterdam e nel 1942 venne deportata nei Ghetti, intanto Jonah (il figlio) cresceva.
Dopo un po' con l'inganno di andare in Palestina, portarono Jonah e la sua famiglia in un campo di concentramento erano lì da 3 anni, Jonah era con la mamma il papà era diviso, ma sfortunatamente morì.
Stavano arrivando i Russi e gli Americani, perciò portarono Jonah e la mamma in un treno merci, finche non arivarono in un bosco.
Ma perfortuna arrivarono i Russi che li liberarono e li portarono in un villaggio ma la mamma morì dopo un po' dell' arrivo e le sue ultime parole furono: GUARDA IL CIELO E NON ODIARE MAI NESSUNO , quando tutto fu a posto portarono gli Ebrei alloro paese di origine e Jonah rimase con la famiglia con cui lavorava il padre.
Ciao da: Veronica e Agata